•Luca† |
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| Ho cercato di documentarmi, leggendo articoli di giornale e sondaggi eseguiti nel mondo dei giovani. Sembra che la maggioranza sia pronta a emigrare all’estero per cercare lavoro, convinti che ormai lasciare la Penisola sia una necessità. Le mete più ambite, oltre all’Europa, sono l’Australia, gli Usa e il Regno Unito. Questo è il quadro che emerge da Rapporto giovani sul tema “Mobilità per studio e lavoro”, promosso dall’Università Cattolica. Effettivamente mi riconosco anch’io in questa ricerca, molti degli intervistati ritiene che l’Italia offra alle nuove generazioni opportunità inferiori a quelle degli altri paesi sviluppati e che difficilmente il divario verrà colmato nei prossimi anni. La maggioranza è disposto a cambiare città stabilmente per trovare migliori possibilità di lavoro. Negli ultimi decenni infatti, l’Italia è diventata un paese d’immigrazione, con una continua crescita della popolazione di cittadinanza straniera. E nello stesso tempo è diventato anche sempre più evidente un flusso di espatrio dei giovani in cerca di un futuro migliore, per fare nuove esperienze e confrontarsi con altre culture. Mi sembra non si tratti più di connazionali che prendono il treno un po’ spaesati ma di giovani affamati di opportunità e sogni da realizzare. Sono sempre più consapevoli che bisogna aprirsi al mondo, conoscere diverse culture, arricchire il proprio bagaglio di esperienze, ampliare la rete di relazioni. Dall’altro lato penso che molti più giovani si sentano costretti a lasciare il proprio paese non solo per scelta ma anche per non rassegnarsi a rimanere a lungo disoccupati o a fare un lavoro sottopagato. Personalmente sto incominciando a pensare che cosa voglio fare da grande, non mi spaventerebbero le esperienze all’estero ma ancora ho le idee un po’ confuse. Mi darò un po’ di tempo sperando che il confronto anche con gli amici, possa essere di aiuto.
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